Studio Psicologico Parma

Se sei approdato su questo sito immagino che ti sia posto alcune domande e che quindi tu sia alla ricerca di qualche risposta al periodo particolare che stai passando o che hai dovuto affrontare in passato oppure semplicemente perchè sei un appassionato di psicologia. In entrambi i casi spero tu possa trovare ciò che cerchi.

Consulenze anche on-line.

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Dott.ssa Maria Angela Pala –  ” Simona “

Sono uno Psicologo Psicoterapeuta, lavoro sia presso il servizio di counseling psicologico presso l’Università degli Studi di Parma sia privatamente presso il mio studio.

Mi occupo di valutazioni diagnostiche, counseling psicologico e psicoterapia rivolti a singoli, coppie, gruppi e famiglie.

Sono consulente di orientamento studio-lavoro ed effettuo bilanci di competenze. 

Esperta di disturbi specifici dell’apprendimento (D.S.A.), in particolare mi occupo di:

  • Valutazione delle difficoltà e dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento
  • Trattamento sui Disturbi Specifici dell’Apprendimento
  • Supporto Scolastico Personalizzato per i bambini e ragazzi con difficoltà nell’ Apprendimento
  • Consulenze e Progetti di Screening alle scuole
  • Progetto interventi individuali, di gruppo e di comunità
  • Effettuo percorsi di aiuto rivolti a pazienti e loro famigliari con diagnosi di malattia oncologica e dolore cronico
  • Sono un tecnico di meditazione sportiva
  • Conduco corsi di mindfulness e formazioni in ambito salute, sport, sicurezza e nelle scuole
  • Sono uno psicologo dell’emergenza presso Sipem, volontari di Protezione Civile

Ambiti di lavoro

 

  • Bambini, Adolescenti, Giovani Adulti, Adulti e Gruppi
  • Management nelle organizzazioni
  • Problemi di gestione delle emozioni
  • Lutti, separazioni, malattie, licenziamenti
  • Problemi di coppia
  • Disturbo da attacchi di panico
  • Abuso e maltrattamento di minori e adulti
  • Disturbo post traumatico da stress
  • Disturbi d’ansia
  • Fobie nelle varie forme
  • Disturbi sessuali
  • Disturbi ossessivo compulsivi
  • Tricotillomania
  • Disturbi alimentari
  • Depressione nelle varie forme
  • Dipendenze

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Gruppi
alcune delle domande dei nostri pazienti

Domande Frequenti

Ti proponiamo un elenco delle domande più frequenti tra i nostri pazienti. Probabilmente c’è anche la domanda che avresti voluto fare.

Uno psicologo è un medico? Può prescrivere farmaci?

Come si legge nell’articolo 1 della Legge 56/1989 (Ordinamento della professione di Psicologo): “La professione di psicologo comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito.

Per esercitare tale professione è necessario aver conseguito l’abilitazione alla professione di psicologo, mediante il superamento dell’Esame di Stato ed essere regolarmente iscritto nell’apposito albo professionale (art.2). L’ammissione all’Esame di Stato è consentita ai laureati in Psicologia che abbiano sostenuto opportuno tirocinio pratico.

Si evince che lo psicologo non è un medico e non può in nessun caso prescrivere farmaci

Che differenza c'è tra lo psicologo e lo psichiatra?

Lo Psicologo è un professionista laureato in Psicologia, abilitato all’esercizio della professione tramite Esame di Stato, iscritto presso l’albo professionale degli Psicologi. Il suo interesse si focalizza sul funzionamento della mente, intesa in senso più ampio come psiche. Tra le sue attività specifiche vi sono la prevenzione, la diagnosi e l’attività di abilitazione, riabilitazione e di sostegno rivolte alla persona o al gruppo. Lo psicologo può intervenire con i medesimi obiettivi anche nei confronti della comunità o delle organizzazioni (psicologia del lavoro). I principali strumenti di intervento dello Psicologo sono il colloquio psicologico, la somministrazione di test psicologici con funzione diagnostica.

Lo Psichiatra è un medico, ha un approccio più organicistico al funzionamento della mente e al trattamento della malattia mentale. Valuta la sintomatologia e il decorso clinico e propone una cura che può indirizzarsi verso un intervento farmacologico e/o psicoterapeutico.

L’art.3 della legge 56/89 prevede che possano essere abilitati all’esercizio della psicoterapia i laureati in psicologia o medicina e chirurgia che abbiano acquisito una specifica formazione, almeno quadriennale, presso scuole di specializzazione universitaria o riconosciute dal MIUR secondo la normativa vigente. Agli psicoterapeuti non medici è vietato ogni intervento di competenza esclusiva della professione medica

Psicologo o psichiatra: chi scelgo?

Nella cura e nel trattamento dei disturbi mentali Psicologo e Psichiatra spesso lavorano congiuntamente, ognuno con le proprie competenze specifiche.

Quando un disturbo psichico influisce negativamente sul funzionamento della persona, per esempio a livello relazionale, sociale o lavorativo, l’intervento del medico psichiatra può essere non solo molto utile per alleviare il grado di sofferenza, ma anche per ristabilire le condizioni necessarie e sufficienti per il lavoro psicologico d’introspezione.

Nel trattamento della depressione può essere utile l’intervento farmacologico e psicologico.
In presenza di un disagio psichico soggettivo che non comporta una sintomatologia invalidante può essere utile rivolgersi inizialmente allo psicologo, con cui valutare, se necessario, l’opportunità di una consulenza medico-psichiatrica

Come si svolge il primo colloquio con lo Psicologo?

Durante il primo colloquio lo psicologo:

  • ASCOLTA ATTIVAMENTE, al fine di stabilire quali siano i problemi per cui la persona richiede la consulenza
  • CHIEDE maggiori informazioni utili alla definizione della domanda d’aiuto e all’individuazione degli obiettivi da raggiungere
  • PRESENTA se stesso ed il proprio modo di lavorare
  • SPIEGA alla persona come si sviluppa il percorso
  • PRENDE ACCORDI ESPLICITI sul trattamento, tra cui: durata di ogni seduta e frequenza, ammontare dell’onorario, modi e tempi del pagamento, come considerare le sedute mancate, durata prevista del trattamento
  • PONE le basi, attraverso un atteggiamento accogliente ed empatico per la creazione di una relazione di fiducia e dell’alleanza terapeutica
  • VALUTA la sintomatologia presentata, riservandosi di fornire indicazioni per un eventuale trattamento farmacologico, inviando per tale aspetto ad un medico psichiatra

Il cliente, a sua volta:

  • DESCRIVE il proprio disagio, sintomi o problema, in modo tale da consentire allo psicologo di comprendere il motivo della richiesta d’aiuto
  • DEFINISCE, insieme al professionista, gli obiettivi (importanti, realizzabili e realistici) che desidera ottenere per raggiungere un maggior benessere
  • CHIEDE informazioni o chiarimenti
  • VALUTA se il terapeuta è una persona su cui può fare affidamento e se può essergli d’aiuto
Chi può richiedere la consulenza psicologica?

La consulenza psicologica è il momento in cui la persona può riflettere, insieme allo psicologo, sulla natura delle proprie difficoltà, sulle strategie utilizzate finora e su quelle che possono ancora essere attuate per affrontare una situazione problematica, sulla valutazione delle risorse personali e del contesto di appartenenza.

Chiunque viva una situazione critica o di difficoltà può rivolgersi ad uno psicologo al fine di rafforzare le proprie competenze personali e perseguire il proprio benessere in modo autonomo.

Lo psicologo, in collaborazione con il cliente, ricostruirà la sua storia, collegando gli eventi del passato con quelli attuali, agevolerà l’individuazione di visioni alternative della situazione problematica e aiuterà la persona a identificare risorse nuove e strade possibili per il proprio benessere e per la sua crescita individuale.

Un ulteriore obiettivo è quello di indirizzare, a seguito di un ascolto attento delle problematiche presentare, verso il percorso più indicato per la risoluzione della situazione specifica: potrà, quindi, valutare che ci siano le condizioni per un trattamento farmacologico proponendo una consulenza con uno psichiatra, oppure inviare ad un altro collega per un trattamento psicoterapico specialistico o ad un particolare servizio (SSN o centri specializzati, ad esempio nel trattamento delle dipendenze).

Se valuterà che ci sono le condizioni per un percorso di sostegno psicologico potrà concordare modi, tempi, frequenza in base alla specifica situazione. Generalmente il sostegno psicologico viene indicato per il trattamento di una sintomatologia lieve, in caso di difficoltà decisionali o di situazioni di particolare stress

Quanto dura un percorso terapeutico?

Non è possibile stabilire la durata di una psicoterapia, poiché è necessario innanzitutto valutare la natura e l’entità della problematica specifica e il grado di sofferenza che essa comporta.

Inoltre vi sono differenze anche in relazione al tempo di comparsa: un disagio o un disturbo sviluppato molto tempo prima e mai affrontato può essersi cristallizzato e richiedere perciò un intervento più dilatato nel tempo.

In ogni caso tempi e frequenze vengono concordati preventivamente tra paziente e terapeuta, al momento del contratto terapeutico

Come faccio a capire se sto migliorando?

Generalmente l’avvio di una psicoterapia è preceduto da una sorta di contratto terapeutico nel quale paziente e terapeuta concordano gli obiettivi e gli strumenti di lavoro, secondo le necessità emerse e il desiderio di cambiamento espresso dal cliente.

Per tutta la durata del trattamento paziente e terapeuta monitorano i risultati raggiunti e rivalutano congiuntamente, se necessario, gli obiettivi terapeutici. Poiché dunque è un lavoro  in cui lo psicologo psicoterapeuta mette le proprie competenze professionali a disposizione del paziente che è e rimane il maggior esperto di se stesso, non dovrebbe risultare difficile valutare il grado di cambiamento e di soddisfazione eventualmente raggiunti

Quando si conclude il percorso psicoterapeutico?

Dato che la psicoterapia è un lavoro co-condiviso tra paziente e terapeuta, l’avvio alla conclusione della stessa è concordato sulla base degli obiettivi posti ad inizio trattamento e che ha monitorato e rivalutato nel tempo sulla base degli elementi emersi lungo il percorso

che cosa dicono i miei pazienti

I nostri pazienti…

 

Testimonianze
Scrivere una recensione sul supporto psicologico ricevuto, penso non sia cosa facile...
Virginia Merini